#lumsavscovid19
“Ragazzi come state? Facevo un giro sulla piattaforma GoFoundMe per le raccolte fondi che in questi giorni si stanno organizzando per diversi ospedali. Vi andrebbe di aprirne una e farla girare? Ci rendiamo utili anche noi!”
Questa proposta sul gruppo Whatsapp del magazine universitario Aìko, scritta il 10 marzo 2020 dalla nostra coordinatrice Francesca Oddi, ha dato inizio ad uno straordinario progetto solidale che in poco meno di un mese ha portato alla raccolta di più di 5000 euro in favore dell’istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. La scelta è ricaduta su questo ospedale, in favore del quale la nostra è stata una tra le primissime donazioni, perché in prima linea nella lotta contro il COVID-19. L’idea è stata accolta con entusiasmo da tutta la redazione e dai vertici dell’università Lumsa, che hanno dato subito la conferma per far partire l’iniziativa già dal giorno successivo. Come riporta Roma Today -una delle varie testate giornalistiche che si sono interessate al nostro progetto-: “Gli studenti della Lumsa, il Rettore e l’Università tutta vuole sostenere una raccolta fondi per cercare di tornare alla normalità il prima possibile”. E la risposta della comunità universitaria a sostegno di questa iniziativa di beneficenza è stata sonora e d’impatto: vi hanno aderito in tantissimi, e ad oggi si contano centoquaranta donatori e più di trecento condivisioni. La Lumsa ha dimostrato ancora una volta di essere capace di lasciare il segno, e nulla descrive meglio l’orgoglio di fronte a tali dati delle parole con cui abbiamo deciso di concludere la nostra lettera di appello:
“Non servono competenze mediche per avere un gran cuore.
E la nostra Università ce l’ha.”