Followers: il lato oscuro dei social
Negli ultimi anni, grazie alle innovazioni tecnologiche, i social network hanno invaso sempre più le nostre vite, tramutandosi in un mezzo potentissimo di comunicazione globale che ci permette di condividere pubblicamente spezzoni quotidiani della nostra vita, passioni o pensieri, diminuendo le distanze tra le persone, restando in contatto con amici e conoscenti, ma anche divenendo un mezzo per ampliare i profitti di prodotti, attività e servizi a disposizione delle aziende o creando attraverso i social un vero e proprio business.
Il cyberspazio è diventato la nuova frontiera dei rapporti interpersonali e lavorativi, mentre il concetto di privacy sta diventando sempre più una chimera la visione della realtà appare sempre più compromessa: il valore di un individuo viene catalogato sulla base della popolarità ottenuta sul social web e chiunque si sente legittimato a diventare inquisitore delle vite altrui.
Quali pericolose conseguenze possono derivare da un utilizzo scorretto dei social network?
A questo interrogativo vuole rispondere la nuova serie tv “Followers” di produzione giapponese, diretta da Mika Ninagawa e pubblicata sulla piattaforma Netflix il 27 febbraio 2020. La serie, ambientata a Tokyo, ci mostra il potere che hanno i social media e gli aspetti negativi correlati raccontando la vita di due donne totalmente diverse ma ammaliate entrambe dalla rete sociale in cui si ritrovano catapultate. Basta un click per ritrovarsi in un vortice di emozioni contrastanti, in un mondo virtuale dove “il valore è quantificato e la differenza tra due valori indica la differenza di successo tra due persone”, e non è la persona il fulcro principale dell’interazione bensì la risonanza ottenuta da ciò che mostra al proprio pubblico e l’interesse che ne suscita.
La protagonista Natsume è un’aspirante attrice a cui vengono assegnati solo piccoli ruoli, tuttavia durante uno di questi viene notata da una famosa fotografa, Limi Nara, che con un semplice post su Instagram la renderà una celebrità. Da qui Natsume comprenderà le gioie e i dolori di chi sceglie di esporsi sui social, scoprendo quanto la fama possa essere effimera e quanto bisogna essere psicologicamente forti per parare i colpi degli haters. Non mancheranno colpi di scena, drammi amorosi e adolescenziali ma anche temi come la malattia, la depressione, la riscoperta di sé e le tante maschere che circondano il mondo della moda, trattati con la giusta leggerezza, in modo da evitare alla serie un risvolto melodrammatico.