Addio a Lina Wertmuller, regista d’eccellenza
Il 9 dicembre 2021 ci ha lasciato una grande donna, Lina Wertmuller, regista d’eccellenza. Era nata a Roma il 14 agosto 1928 da una famiglia proveniente da Zurigo, il padre era di origini pugliesi.
Dopo svariate espulsioni scolastiche, aveva trovato la sua strada nel cinema, nel teatro e nella televisione. Ci ha lasciato con dei capolavori ed un grande messaggio per i più giovani: “non lasciatevi scoraggiare, per ognuno di noi c’è un posto nel mondo”.
Una regista da Oscar
Regista e sceneggiatrice, con un infinito amore per la scrittura, in grado di deformare la realtà come modalità per raccontarla, prima donna nel cinema conosciuta a livello internazionale, coraggiosa ed intraprendente, Lina Wertmuller si è fatta valere in un mondo considerato ad esclusivo appannaggio del mondo maschile, in anni in cui il ruolo della donna era confinato fra le mura domestiche.
Filmografia
Diventata celebre per film come “Ferdinando e Carolina” e “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, Lina Wertmuller aveva diretto grandi attori, come Giancarlo Giannini e Mariangela Melato.
Nel 1976 il suo “Pasqualino sette bellezze” è stato candidato agli Oscar e premiato come miglior film straniero e migliore sceneggiatura. Il film propone il ritratto di una vittima che finisce per diventare un mostro: nella Napoli del 1936 un giovane proletario uccide il seduttore di una delle sette (brutte) sorelle, è rinchiuso in un manicomio criminale da cui esce come volontario di guerra.
La Wertmuller e il ‘’suo’’ Gian Burrasca
Il lavoro più importante per la televisione, Lina Wertmuller lo realizzò nel 1964 con il ‘’giornalino di Gian Burrasca’’, definendolo una caratteristica della sua natura.
Una storia d’amore
Il rapporto sentimentale con Enrico Job, pittore, sceneggiatore e costumista è durato 44 anni, ed è stato anche uno straordinario rapporto di grande natura artistica e poetica. i due nel 1991 adottarono la loro figlia Maria Zulima. Fu proprio quest’ultima ad accompagnare la madre a ritirare il Premio Oscar alla carriera.
Foto ANSA-Vincenzo Tersigni