Carla Fracci: dalle campagne alla Scala di Milano
Si è spenta oggi, all’età di 84 anni, Carla Fracci, una delle ballerine e insegnanti più celebri che la danza classica abbia mai conosciuto. È morta a causa di un tumore che ha combattuto con coraggio ed estremo riserbo.
Cosa diceva di sé
Di sé diceva orgogliosa: “Sono cresciuta tra i contadini, nelle campagne vicino Cremona, libera, tra molti affetti e necessità concrete. E proprio lì, ben piantate nella terra, ci sono le mie radici”.
L’esordio
Carla Fracci, orgoglio italiano, era nata il 20 agosto del 1936 a Milano e sin da piccola mostrava i segni di un grande talento, tanto che presto i genitori si convinsero ad iscriverla presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala per farle muovere i primi passi. Questo fu il trampolino di lancio di una carriera brillante, infatti, a soli 22 anni, viene promossa prima ballerina.
La sua carriera
Ha lavorato nei più famosi teatri del mondo: dalla Scala al Royal Ballet, dallo Stuttgart Balle all’American Ballet Theatre.
Ha danzato sulle note di spettacoli come il “Lago dei cigni”, “Lo schiaccianoci”, “Swanilda di Coppelia”, ma soprattutto “Giselle”.
Alla fine degli anni Ottanta ha diretto il Corpo di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli, poi, nel 1996, quello dell’Arena di Verona, e dal 2000 la compagnia di danza all’Opera di Roma. A gennaio 2021 ha iniziato a tenere due masterclass su Giselle.
Nella giornata di oggi
Il mondo della danza piange oggi per questa perdita, ma tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerla o di essere suoi allievi porteranno per sempre nel cuore la loro “eterna Giselle”: una ragazza dalle radici umili, ma che è riuscita a realizzare il suo sogno di diventare la regina della danza classica con tanti sacrifici e determinazione.
Una fiction sulla sua carriera
Per farle un omaggio, la sua storia è stata raccolta nell’autobiografia “Passo dopo passo”, e ora diventerà una fiction tv che vede come protagonista la bravissima Alessandra Mastronardi.