AttualitàCulturaGiovaniIntrattenimentoPrimo Piano

Flowers: l’arte fiorisce al chiostro del Bramante

Il Chiostro del Bramante a Roma è diventato uno spazio culturale nel 1996, grazie a un’idea della fondatrice Patrizia De Marco. La società DART, di cui Patrizia era la presidente, si è occupata della riqualificazione del chiostro. Il progetto nasce con l’obiettivo di curare gli spazi del chiostro e creare un polo culturale dedicato alle arti visive, nel cuore della capitale. La mission di DART è di rendere accessibile e fruibile l’arte a tutti coloro che visitano il chiostro. 

FLOWERS: dal Rinascimento all’intelligenza artificiale

La mostra “Flowers”, attualmente ospitata nel chiostro, ha come protagonisti i fiori, interpretati come simboli universali in grado di rappresentare ogni aspetto della vita: dalla resistenza alla spiritualità, dall’amore al conflitto. Le opere esposte spaziano dal XVI al XXI secolo e includono quadri, sculture, fotografie e installazioni multimediali. La mostra si sviluppa attraverso diverse narrazioni legate al mondo floreale, ognuna con caratteristiche e linguaggi distinti. Tra gli artisti presenti ci sono Jan Brueghel il Vecchio, che vede nei fiori i protagonisti silenziosi di un ampio universo simbolico a cavallo tra sacro e profano. Accanto alle opere “storiche” sui fiori, sono esposte anche sculture contemporanee, come quelle di Ai Weiwei e Kapwani Kiwanga, che utilizzano i fiori come metafora di resistenza e rigenerazione. 

“I fiori sono molto più di semplici elementi decorativi”: sono state queste le parole di Natalia De Marco, direttrice artistica del chiostro

Un itinerario sensoriale all’interno della mostra

All’interno della mostra sono presenti installazioni sensoriali, sia olfattive sia sonore. Una delle creazioni più immersive è sicuramente l’opera di Rebecca Louise Law, che dà vita a un suggestivo corridoio in cui ci si ritrova immersi tra i fiori. Anche all’esterno del chiostro, all’inizio della mostra, si resta completamente affascinati dall’installazione di Austin Young. In dialogo con l’architettura rinascimentale del chiostro, l’opera simboleggia il rifiorire dell’armonia nell’architettura del Bramante: un omaggio a Gaia, la Madre Terra della mitologia e a Maria, la Madre dell’umanità secondo la tradizione cristiana. La composizione è caratterizzata dall’esplosione di motivi botanici e frammenti di opere d’arte presenti a Roma.

Flowers: Owanto esplora il concetto di resilienza

Owanto è un’artista franco-gabonese che opera in vari ambiti: fotografia, scultura, pittura e installazioni. Il tema è quello della mutilazione genitale femminile. Nella sua opera fiori di porcellana si sovrappongono a volti di giovani donne, per nascondere le identità, ma anche per restituire loro parte della dignità sottratta, trasformando il trauma in bellezza. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *