Salute Mentale: una giornata per ascoltare, capire e aiutare
In questi ultimi mesi sui social si è iniziato a parlare sempre di più di salute psichica e malattie mentali. Questo è successo anche grazie ad alcuni atleti che, durante le Olimpiadi di Tokyo 2021, hanno confessato di soffrire di un disturbo mentale. Tra questi Simone Biles, 7 volte campionessa olimpionica di ginnastica artistica. In occasione del 10 ottobre, Giornata Mondiale della Salute Mentale, è importante parlare di questo tema, cercando di sensibilizzare e diffondere informazioni attendibili a riguardo.
Cosa vuol dire davvero l’espressione “malattia mentale”?
Malattia mentale vuol dire “sindrome o modalità comportamentale o psicologica, clinicamente significativa, associata a un malessere o a una menomazione, da considerarsi manifestazione di una disfunzione comportamentale, psicologica o biologica della persona.” La seguente lista non pretende di trattare tutti i disturbi esistenti, ma può essere uno schema utile per imparare a classificare le malattie esistenti: disturbi d’ansia, depressione, disturbo bipolare, schizofrenia, dipendenze, disturbi dell’alimentazione, disturbo della personalità borderline.
Chi ha un problema mentale ha una malattia?
La risposta a questa domanda è sì e non è scontata. Spesso le informazioni sbagliate e lo stigma che esiste da anni intorno alla salute mentale ci fa credere e convincere che la salute fisica sia più importante di quella mentale e che, per questa ragione, la parola “malattia” possa essere associata solo al benessere fisico. Non potrebbe esistere convinzione più sbagliata. Il cervello è uno degli organi più deboli e fragili del nostro organismo e, come tutte le altri parti del corpo, può facilmente ammalarsi. Hanno ragione i napoletani quando dicono “A capa è ‘na sfoglia ‘e cipolla”. Basta pensare che il cervello raccoglie, elabora e trasferisce gli impulsi nervosi al nostro organismo; controlla i pensieri, la memoria e il linguaggio; si occupa del movimento di braccia e gambe e del funzionamento di tutti gli organi presenti nel corpo. Infine, determina le reazioni agli eventi stressanti che affrontiamo tutti i giorni, regolando il respiro e il battito cardiaco. Tutte queste funzioni possono venir meno quando una parte del nostro cervello si ammala. Proprio come quando ci rompiamo una gamba non siamo più in grado di correre per un periodo di tempo, coloro a cui viene diagnosticato un disturbo mentale non saranno più in grado di svolgere alcune (se non tutte, in casi più gravi) tra le attività presenti nella loro routine giornaliera per un arco di tempo indeterminato.
Cosa fare per prevenire e aiutare chi soffre di un disturbo psichico
Ascoltare, capire, aiutare. Potrà sembrare banale, ma non lo è. Bisogna sempre cercare di osservare i comportamenti dei nostri amici, coglierne la pericolosità e offrirgli il nostro aiuto. Di seguito vi proponiamo una lista (non esaustiva) dei segnali più comuni che possono essere presenti in una persona che sta affrontando una malattia mentale: cambiamento dell’umore (morale a terra, gioia eccessiva, nervosità, irritabilità, angoscia), disturbi del sonno, perdita dell’appetito o di peso, mancanza di motivazione, sfiducia nell’essere umano, pensieri negativi o suicidi, paura di perdere il controllo sul consumo di alcol, droghe o medicine. La maggior parte delle volte, le persone affette da un disturbo mentale non sono allo stesso modo affette da sintomi evidenti. Questo ci porta spesso a ignorare l’esistenza di sintomi che noi non percepiamo, ma che una persona sta vivendo. La caratteristica più comune a tutti i disturbi mentali è che tutto succede all’interno della testa. Dunque, ritornando all’esempio di prima, se un nostro amico ci dice che non può uscire perché ha una gamba rotta, probabilmente lo capiremmo e gli augureremmo di guarire presto. Ma cosa succederebbe se il nostro amico ci dicesse che non può uscire, perché si sente triste, stanco e vuole passare il resto della serata a letto?
Se hai letto questo articolo e vuoi chiedere aiuto, o pensi che qualcuno accanto a te ne abbia bisogno, rivolgiti a questi contatti ad estensione nazionale, specifici per la salute mentale e rivolti a sostenere persone con disturbi quali depressione, ansia, attacchi di panico e psicosi.
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