Giubileo 2025, la Basilica di San Pietro entra nell’era digitale
Ormai prossimi all’apertura del venticinquesimo Giubileo universale ordinario della storia della Chiesa cattolica, denominato Giubileo della Speranza, il Vaticano annuncia un progetto senza precedenti, frutto della collaborazione con Microsoft. La collaborazione unirà tecnologia e spiritualità per offrire un’esperienza unica ai pellegrini e ai visitatori di tutto il mondo. La Basilica di San Pietro, cuore della cristianità e patrimonio dell’umanità, si prepara a diventare un luogo d’incontro tra tradizione e innovazione grazie all’uso dell’intelligenza artificiale (AI).
La Basilica diventa digital
Si prevede la creazione di spazi dedicati all’interno della basilica, allestiti per esperienze immersive in quattro lingue diverse: italiano, inglese, francese e spagnolo. Mediante l’uso di strumenti d’avanguardia di realtà virtuale e aumentata, i visitatori potranno esplorare la storia, l’arte e la spiritualità di San Pietro come mai prima d’ora. Sarà possibile, ad esempio, immergersi nella genesi delle opere d’arte, entrare “vis à vis” con gli artisti che le hanno realizzate e scoprire i significati simbolici nascosti nei dettagli architettonici, guidati dalle sapienti parole di San Pietro in un viaggio immersivo e senza eguali .
Il cuore del progetto
A completare questa rivoluzione, sarà un portale digitale (www.basilicasanpietro.va) che consentirà una visita virtuale della basilica, e dunque accessibile a chiunque e da ogni parte del mondo. Grazie all’integrazione dell’AI, il portale offrirà percorsi personalizzati e interattivi, rivolti non solo ai pellegrini, ma anche a chiunque voglia avvicinarsi ai tesori della Basilica di San Pietro.
Un progetto davvero ambizioso nato dal contributo di esperti di diversi settori: storici dell’arte, ingegneri, teologi e designer, che insieme hanno collaborato per coniugare rigore scientifico e innovazione tecnologica. L’intelligenza artificiale giocherà quindi un ruolo cruciale, rendendo possibile la creazione di contenuti innovativi e riuscendo a gestire un’infrastruttura molto complessa, raggiungibile ora a milioni di utenti.
“È un’opportunità straordinaria per rendere la bellezza e la spiritualità della Basilica di San Pietro accessibili a un pubblico globale,” ha dichiarato un rappresentante del Vaticano. “La tecnologia non sostituisce l’esperienza fisica, ma la arricchisce, offrendo nuove prospettive.”
Microsoft, dal canto suo, ha sottolineato come il progetto rappresenti un esempio di come l’AI possa essere messa al servizio dell’umanità, promuovendo il dialogo culturale e spirituale su scala mondiale.
L’iniziativa segna un importante passo verso una Chiesa sempre più aperta all’innovazione, capace di parlare il linguaggio delle nuove generazioni e di abbracciare le potenzialità del digitale per trasmettere un messaggio universale di fede, arte e cultura. Un ponte tra passato e futuro che conferma la Basilica di San Pietro come centro pulsante di spiritualità e innovazione universale.