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Il teatro la Scala e lo Schiaccianoci

Il nuovo regio Ducal Teatro alla Scala, noto anche come Scala di Milano, è il principale teatro d’opera del capoluogo lombardo. La Scala è considerato uno tra i più prestigiosi teatri al mondo e ospita dal 1778 i più importanti artisti nel campo dell’opera e del balletto. Il teatro venne costruito grazie ad un decreto emanato dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria, sotto richiesta delle famiglie milanesi. Dal 1940 la stagione alla Scala viene inaugurata il 7 dicembre, il giorno di Sant’Ambrogio, patrono di Milano. 

Ricordiamo che il 7 dicembre del 1951 debuttò proprio sul palco della Scala Maria Callas.

La forza del destino

La prima del 2024 è stata “La forza del destino”, un’opera di Giuseppe Verdi, presentata per la prima volta a San Pietroburgo nel 1862. L’opera viene poi rimaneggiata e riscritta per essere riprodotta alla Scala a partire dal 1869. La stagione della Scala 24-25 si è aperta quindi con la nuova produzione dell’opera a cura di Riccardo Chailly, che propone per la nona volta un titolo verdiano alla Scala. L’opera offre alcune tra le più note melodie e sinfone di Verdi. 

Lo schiaccianoci: un successo in salita

Lo schiaccianoci è un balletto musicato da Čajkovskij, compositore russo del periodo tardo romantico, ideato su richiesta del direttore dei Teatri Imperiali Russi. Čajkovskij compose le musiche tra il 1891 e il 1892, seguendo minuziosamente le indicazioni del coreografo Marius Petipa, che poi affidò la realizzazione coreografica al suo assistente Lev Ivanov. Il 18 dicembre del 1892 il balletto venne presentato per la prima volta al teatro di San Pietroburgo. La prima venne diretta dal compositore italiano Riccardo Drigo, ma questa esecuzione non ebbe successo.

La storia prende spunto dal racconto dello “Schiaccianoci e il re dei topi” di Ernst Hoffman (1815) nella versione edulcorata di Alexandre Dumas padre “Storia di uno schiaccianoci” (1845).

Diverse versioni dello Schiaccianoci

Dopo la prima di Ivanov, è importante ricordare le versioni riviste da Gorskij nel 1919 e quella di Lopukhov nel 1929. La versione di Gorskij è stata ideata per il teatro di Mosca: una delle novità stava nel ruolo di Clara che passava da una danzatrice bambina ad una adulta. Un’altra versione da ricordare è quella di George Balanchine del 1954, che prevedeva la divisione in due atti, seguendo la trama originale; fu rappresentata dal New York city Ballet. 

Lo Schiaccianoci al giorno d’oggi

Il personaggio dello Schiaccianoci e il balletto di Čajkovskij sono ripresi dal cinema e dal teatro. Tra gli adattamenti cinematografici, spicca quello di Walt Disney nel film “Fantasia”, in cui fate, funghi e cigni danzano al ritmo delle melodie del compositore russo. Sempre Disney, il 2 novembre del 2018, ha distribuito nelle sale il film Lo schiaccianoci e i quattro regni. La pellicola è quindi un chiaro adattamento del romanzo di Hoffmann, “Lo schiaccianoci e il re dei topi”, e delle musiche di Čajkovskij. 

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