Pilates, un fenomeno mondiale
Tra le discipline sportive maggiormente in voga nel XXI secolo, soprattutto in Occidente, c’è sicuramente il Pilates, divenuto un fenomeno mondiale. Sono infatti sempre più diffusi sui social network foto e video di VIP, o di persone comuni, intenti a praticare questo tipo di ginnastica, diventata ormai di tendenza grazie ai suoi numerosi benefici.
Il “papà” del Pilates
Il Pilates è un metodo di allenamento sportivo nato in Germania circa un secolo fa (nella prima metà del XX secolo) e prende il nome dal suo ideatore Joseph Hubertus Pilates, nato nel 1883 vicino a Düsseldorf. Essendo un bambino di salute cagionevole, il piccolo Joseph iniziò a studiare il corpo umano, alla ricerca di nuove modalità per allenarlo, e a praticare un programma di esercizi per rinforzare il suo fisico e, quindi, anche il suo sistema immunitario.
Pilates, che in origine definì questa disciplina con il nome “Contrology”, scriveva in un opuscolo promozionale che “Tutte le idee nuove sono rivoluzionarie”. Mediante le tecniche innovative da lui stesso ideate, allenò infatti, nel corso della sua vita, prima poliziotti e, successivamente, durante la Prima Guerra Mondiale, quando fu arrestato ed internato nel Lancaster, i suoi compagni di prigionia. In seguito, quando fu trasferito come infermiere nell’isola di Man, ideò metodi di riabilitazione alternativi per i reduci di guerra, applicando molle e tiranti ai loro letti. Le molle, soprattutto, divennero lo strumento base del suo metodo.
Dopo la guerra, Pilates si trasferì a New York, dove aprì insieme alla moglie uno studio. Qui il suo metodo di allenamento ebbe immediato successo nel mondo della danza; per questo motivo la sua diffusione fu limitata per molto tempo al solo ambiente dei ballerini.
L’erede
Pilates morì nel 1967, all’età di 86 anni. A ricevere la sua eredità professionale è stata la sua allieva, Romana Kryzanowska, universalmente riconosciuta come unica depositaria della disciplina Pilates, quella ha tramandato gli insegnamenti autentici del suo maestro alle generazioni successive di istruttori.
Tipologia di allenamento
Il Pilates è un tipo di allenamento che si fonda sull’incontro tra discipline fisiche occidentali e tecniche orientali di rilassamento e fluidità corporea. Il suo ideatore sosteneva che la salute mentale e quella fisica fossero strettamente collegate ed il suo obiettivo era quello di rendere le persone consapevoli di sé stesse, favorendo l’equilibrio tra corpo e mente.
L’intuizione alla base della creazione di questo sport venne a Pilates quando, per trascorrere il tempo durante il suo periodo di prigionia, iniziò ad osservare i gatti, studiandone il movimento. Dall’osservazione dei gatti, Pilates giunse alla conclusione che fosse lo stretching continuo a dare loro quella vivacità che li caratterizza. Iniziò allora ad ideare una serie di esercizi finalizzati ad allungare i muscoli del corpo umano.
Il Pilates contemporaneo comprende sia il “Modern” che il “Classico”: il moderno riprende solo parzialmente l’insegnamento originario del suo ideatore, mentre il classico lo riprende fedelmente. Entrambe le versioni comprendono nella pratica numerosissimi esercizi, che spesso vedono anche l’impiego di particolari attrezzi: le Resistance Loop (le fasce di resistenza o gli elastici fitness), il foam roller, la Stability Ball (la palla di stabilità), il Cadillac, il magic circle (l’anello di resistenza), il Reformer (un letto munito di un carrello mobile e di molle).
Generalmente, la prima parte dell’allenamento consiste nel “Matwork”: una serie di esercizi a corpo libero, precisi e lenti, eseguiti a terra su un materassino (mat); nella seconda parte vengono utilizzati gli attrezzi specifici.
I principi del Pilates
L’obiettivo principale ed il fulcro del Pilates è il “core”, il nucleo, cioè quella zona posta al centro del nostro corpo, la parte più importante dell’organismo.
Frank Philip Friedman e Gail Eisen (due studenti di Romana Kryzanowska) hanno pubblicato, nel 1980, il primo libro moderno sul Pilates, intitolato “The Pilates Method of Physical and Mental Conditioning“, nel quale hanno illustrato i sei originali “principi di Pilates“: concentrazione, controllo, respirazione, fluidità, precisione e bilanciamento.
Tra questi, di fondamentale importanza è la respirazione, a cui Pilates ha dedicato nel suo libro, “Return to Life“, un’intera sezione, definendola “pulizia corporale del corpo con circolazione sanguigna“. L’autore consigliava, durante l’inspirazione e l’espirazione, di “spremere” i polmoni come fossero un “asciugamano bagnato“.
I benefici
I benefici del Pilates sono molteplici: migliora la postura, rafforza il “powerhouse” (il baricentro, chiamato “core”), favorisce la tonificazione muscolare e la scomparsa di rigidità e tensioni (dovute alla sedentarietà), conferendo maggior fluidità al corpo. Inoltre, diminuisce lo stress, favorendo il relax e il benessere psico-fisico.
Pilates ebbe la prova concreta dei benefici effettivi della sua “creatura” quando nel 1918, durante l’epidemia di influenza spagnola che uccise migliaia di persone, ebbe modo di constatare che nessuno dei suoi allievi fu contagiato.
Diffusione
Solo a partire dagli anni ’90, il Pilates è esploso, passando da pratica di nicchia a tendenza mondiale: utilizzato da supermodelle, star di Hollywood e milioni di persone in tutto il mondo. È in quegli anni infatti che un crescente numero di celebrità, come Uma Thurman e Shalom Harlow, ha iniziato a promuovere il metodo.
Il metodo Pilates è oggi praticato da oltre 12 milioni di persone, con un fatturato del valore di nove miliardi di dollari. Tra i personaggi noti che praticano il Pilates ci sono ad esempio Jennifer Aniston e Madonna: le immagini dei loro allenamenti sono diventate virali nel web.
La diffusione odierna del Pilates è il segnale più immediato di come questa disciplina abbia trovato nel consenso popolare la sua più grande consacrazione.
Perché fare pilates?
Nel suo libro “Return to Life through Contrology“, Joseph Pilates presenta il suo metodo come “arte del controllo motorio“. La ragione essenziale del suo successo risiede nel fatto che si tratta di una disciplina nella quale trova spazio la globalità del singolo individuo; per questo motivo è considerata come una disciplina olistica (dal greco “holon”, cioè tutto): la pratica cioè di tutti gli aspetti della nostra sfera mente-corpo.
Il Pilates non è solo una moda: è una ginnastica rieducativa, preventiva e riabilitativa, ideale per le persone di ogni età, specie per quelle che conducono uno stile di vita sedentario, che migliora significativamente la qualità della vita.