Ripartenza della serie A: riflettori sul podio
Ebbene sì, la pandemia del Coronavirus è riuscita a travolgere oltre alle attività economiche, imprenditoriali, produttive e scolastiche anche lo sport e quindi il calcio.
Ad oggi tra le diverse categorie, la Serie A TIM è il più alto livello professionistico. Il campionato italiano, gestito dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A ha generato leggende della storia del calcio come Maradona, Del Piero, Totti, Baggio e Ronaldo.
Coronavirus Vs Serie A
Quest’anno il campionato di Serie A 2019-2020, iniziato sabato 24 Agosto 2019, si è imbattuto nel più potente virus della storia contemporanea. Già a marzo la situazione è apparsa difficile ed è stato necessario osservare delle misure cautelari che prevedevano lo svolgimento delle gare a porte chiuse.
Dopo un breve tira e molla, tra zone rosse ed arancioni, partite rinviate ed a porte chiuse, la Lega di Serie A si è dovuta arrendere dinanzi alle disposizioni governative accettando lo stop del campionato. L’interruzione ha riguardato non solo il campionato ma anche gli allenamenti delle singole squadre. Sono stati diversi i calciatori contagiati dal COVID-19: i primi calciatori risultati positivi sono stati Rugani e Dybala della Juventus, Gabbiadini della Sampdoria, Cutrone e Pezzella della Fiorentina.
Protocollo Serie A: misure da adottare
Si arriva al fatidico e tanto atteso primo giugno, giorno nel quale la FIGC invia al Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, il Protocollo per la ripresa delle partite di Serie A, contenente tutte le indicazioni per lo svolgimento a porte chiuse e le misure da adottare indirizzate a società, giocatori e stadi.
Il Protocollo, approvato dal Comitato tecnico-scientifico, apre lo stadio a circa 300 spettatori, suddividendolo in tre zone: area tecnica, spalti ed area esterna. È previsto che le due squadre arrivino allo stadio in orari diversi, su più mezzi di trasporto. Vengono adibiti più spogliatoi, l’entrata in campo è prevista a scaglioni, sono vietate strette di mano, foto di gruppo e bambini in accompagnamento. Per i calciatori e per lo staff è obbligatorio l’uso delle mascherine nei luoghi di ritiro e durante i trasferimenti, è necessario misurare la febbre, igienizzarsi le mani, farsi docce individuali (eventualmente a casa o in albergo) e dormire in stanze singole. In caso di contagio di un giocatore, sarà necessaria la quarantena di 14 giorni per tutta la squadra, con controlli regolari di test sierologici e tamponi.
Ripartenza del campionato di calcio
In conformità alle disposizioni del Protocollo, la Lega Serie A ufficializza il calendario per la ripartenza del campionato con date ed orari aggiornati, che vengono appresi con grande gioia dagli appassionati di calcio. Così il 20-21 Giugno si sono giocati i recuperi della 25esima giornata con Torino-Parma, Hellas Verona-Cagliari, Atalanta-Sassuolo e Inter-Sampdoria e hanno fatto seguito il 22 Giugno le prime partite della serie A con Lecce -Milan, Fiorentina-Brescia e Bologna-Juventus, inaugurando la vera ripartenza del campionato.
L’organizzazione appare alquanto diversa dalla situazione pre-Covid, tanto che non saranno previste soste tra i recuperi e la nuova giornata, con lo scopo di non avere serate senza calcio e di comprimere 124 partite in poco più di un mese. Le partite andranno in onda su Sky e su Dazn, solo 10 saranno giocate alle 17,15 nel weekend, le altre saranno giocate negli orari delle 19,30 e 21,45. La fine del campionato random è prevista il 2 Agosto 2020 e vede su un eventuale podio la Juventus, la Lazio e l’Atalanta con pochi punti di differenza, tali da poter ribaltare le sorti del campionato; non ci resta che goderci le ultime giornate di Serie A e tifare per la nostra squadra