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Biennale di Venezia: selezionati i film per il Final Cut 

Sono stati selezionati i 7 film che parteciperanno alla dodicesima edizione del “Final Cut in Venice program” della Biennale di Venezia

Il programma sostiene la post-produzione di film di paesi africani e del Medio Oriente. Lo scopo di Final Cut è agevolarne la post-produzione e il mercato di fronte a grandi produttori, acquirenti e distributori. 

I film selezionati del 2024

Questi i film selezionati:

  1. Aisha Can’t Fly Away (Egitto, Tunisia, Arabia Saudita, Qatar, Francia)
  2. In This Darkness I See You (Libano, Francia, Qatar, Arabia Saudita)
  3. My Father’s Scent (Egitto, Norvegia, Arabia Saudita, Qatar, Francia)
  4. The Prophet (Mozambico, Sudafrica)
  5. Ancestral Visions of the Future (Francia, Germania, Lesotho)
  6. Your Daughter (Egitto)
  7. Those Who Watch Over (Belgio, Francia, Qatar) – Focus on Wallonia – Brussels

La Biennale di Venezia

La Biennale, il cui nome deriva dalla cadenza “biennale” delle manifestazioni, è una prestigiosa fondazione culturale, attiva in molti ambiti artistici (in particolar modo nel mondo del cinema).

Ad oggi rappresenta uno degli appuntamenti artistici più importanti al mondo.

Nasce nel 1895, ma ha subito nel corso degli anni diversi cambiamenti. Nel 1998 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che l’ha trasformata in “Società di cultura”, mentre nel 2004 è diventata una “Fondazione”.

Final Cut in Venice program

Il programma di quest’anno durerà 3 giorni, dal 1° al 3 settembre 2024. I primi due saranno dedicati alle proiezioni, nell’ultimo ci saranno incontri one-to-one tra i progetti e i professionisti.

Final Cut si concluderà con l’attribuzione di premi in servizi o in denaro, assegnati dal Direttore della Mostra.

Inoltre, per l’ottavo anno, la Biennale assegnerà un premio di 5.000€ al miglior film in post-produzione, che sarà attribuito da una giuria di tre membri, nominati dal Direttore della Mostra.

Tra i film premiati durante la scorsa edizione c’è Happy Holidays, il secondo lungometraggio del regista palestinese Scandar Copti, ambientato a Gerusalemme.

Bianca Maria Regina

Studentessa al terzo anno di scienze della comunicazione (giornalismo, relazioni pubbliche e digital media). Passione per scrittura creativa, giornalistica e digitale, social media, cinema e cultura.

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