Vita fuori sede al tempo del Covid
Nonostante le continue restrizioni per il Covid-19 il cammino dei ragazzi che lasciano la casa dei genitori per cercare la propria strada si rivela spesso fecondo di esperienze e novità. Lo confermano Emanuela, Pietro e Matteo, tre studenti “fuori sede” provenienti rispettivamente da Messina, Verona e Latina, che si sono messi in gioco trasferendosi a Roma per studiare alla Lumsa dopo la diffusione del virus.
I motivi del trasferimento alla Lumsa di Roma
Emanuela era sicura di voler allontanarsi da Messina per misurarsi con una realtà diversa rispetto a quella della propria regione e per questo ha scelto di iscriversi alla Lumsa di Roma. Anche Pietro ha deciso di trasferirsi a Roma e lasciare la sua Verona, che gli sembrava troppo “stretta” e con la quale ormai aveva un rapporto di amore e odio. Matteo, a differenza dei due, voleva fare nuove esperienze senza rinunciare alla possibilità di poter tornare facilmente in famiglia. Tutti e tre i ragazzi sono d’accordo sul fatto che sono soddisfatti di aver scelto la Lumsa perché un’università ben organizzata in cui è stato possibile fin da subito seguire le lezioni in presenza, grazie alle quali è stato facile riuscire a fare nuove amicizie con altri fuori sede.
Pregi e difetti della vita da fuori sede
I tre ragazzi affermano che uno dei pregi maggiori sia della loro scelta sia proprio Roma, una città che ritengono ideale per gli studenti fuori sede, che dà la possibilità di conoscere tanti altri ragazzi che vivono lontano da casa. Altri pregi riguardano la propria crescita personale in quanto vivendo da soli, per forza di cose si è costretti a responsabilizzarsi e organizzarsi sia con lo studio che con le esigenze quotidiane. Il lato negativo invece che hanno riscontrato tutti e tre i ragazzi riguarda la difficile convivenza con altre persone, almeno fin quando non si trovi una sorta di compromesso in casa sulla vita in comune. La nostalgia per i familiari, comunque, si fa sentire e talvolta “morde”.
Considerazioni finali
Sia Matteo, sia Emanuela, sia Pietro, da quando sono a Roma, ritengono di essersi responsabilizzati sulla gestione della propria vita, sia in ambito domestico che universitario, ma anche di essere cresciuti dal punto di vista personale. Conoscere tante persone diverse da loro ha favorito anche la formazione del proprio carattere, facendo emergere lati della propria personalità che prima non conoscevano. Il Covid-19 non ha limitato più di tanto la loro esperienza in quanto, avendo la possibilità di seguire le lezioni in presenza, affermano che la loro esperienza come studenti universitari sia gratificante e comunque piena di stimoli nonostante la situazione che stiamo vivendo.