Yayoi Kusama, l’artista che dipinge pois sulla vetrina Vuitton
Il freddo newyorkese non ha scoraggiato i passanti, richiamati in questi giorni lungo la Fifth Avenue dall’animatronic dell’artista giapponese Yayoi Kusama, intenta a dipingere pois sulla vetrina della lussuosa boutique di Louis Vuitton. Sempre più frequentemente le grandi griffe ricercano, con scopi ovviamente prevalentemente pubblicitari, collaborazioni con grandi artisti.
La prova che la scelta sia stata vincente è data dalla circostanza che la performance artistica, da qualcuno declassata a trovata pubblicitaria, ha fatto il giro del mondo in men che non si dica.
Non vi è dubbio che, al di là di qualsiasi legittima considerazione circa la natura commerciale dell’operazione, non si può negare il valore artistico della rappresentazione della Kusama, che si fa rappresentare all’interno della vetrina della boutique dal suo alter ego elettronico, intento a dipingere pois.
Chi è Yayoi Kusama
Nata nel 1929 a Matsumoto, in Giappone, da una famiglia dell’alta società, Yayoi ha iniziato a lavorare come artista a Tokyo negli anni ’50. Nel 1958 si è trasferita a New York, città che ne ha consacrato la fama a livello mondiale. Un grande successo che è arrivato però dopo molto tempo, e dopo una vita in salita per una come lei: donna dallo stile eccentrico e con un messaggio dirompente.
Come tutti i grandi precursori dei tempi, il riconoscimento è arrivato tardivo, anche se la sua longevità le ha consentito di poterne godere.
Oggi il Giappone la considera un orgoglio nazionale. Tra le sue opere più celebri l’“Infinity Mirror room”: grazie all’effetto caleidoscopico delle superfici di specchio, le persone che entrano nella stanza si riflettono frammentandosi e riproducendosi per un numero infinito di volte.
Caratteristiche della Kusama sono le mega zucche optical, i polka dot e le immagini di fiori.
Le sue opere sono state esposte in numerose mostre di grande successo in tutto il mondo.